Per diagnosticare l'infezione da Helicobacter pylori (H. pylori), esistono diversi test disponibili. Alcuni dei test più comuni includono:
- Test del respiro all'urea marcata: Questo test coinvolge l'ingestione di una piccola quantità di urea marcata con carbonio radioattivo o non radioattivo. Se H. pylori è presente nello stomaco, lo decomporrà in anidride carbonica marcata, che verrà rilevata nel respiro del paziente.
- Test del sangue: Questo test misura gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta a H. pylori. È utile per confermare l'infezione, ma non per monitorare la guarigione dopo il trattamento.
- Test delle feci: Questo test rileva l'antigene H. pylori nelle feci del paziente. È un metodo non invasivo e può essere utile per confermare l'infezione o verificare la guarigione dopo il trattamento.
- Test dell'ureasi rapida: Questo test coinvolge la raccolta di campioni di muco gastrico durante una gastroscopia. Il campione viene esaminato per la presenza dell'enzima ureasi prodotto da H. pylori.
- Biopsia gastrica: Durante una gastroscopia, il medico può prelevare piccoli campioni di tessuto gastrico (biopsie) per esaminare la presenza di H. pylori attraverso test di colorazione o test molecolari.
- Test del siero gastrico: Questo test prevede il prelievo di campioni di siero gastrico attraverso una gastroscopia. Gli anticorpi o gli antigeni H. pylori possono essere rilevati nei campioni.
La scelta del test dipende dalle circostanze individuali del paziente e dalla disponibilità presso il laboratorio diagnostico. Il medico determinerà quale test è il più appropriato in base alla situazione clinica del paziente. È importante notare che i test respiratori, del sangue e delle feci sono non invasivi, mentre la gastroscopia e la biopsia gastrica richiedono procedure invasive. Il trattamento dell'infezione da H. pylori avviene spesso con antibiotici e può essere personalizzato in base al tipo di infezione e alla resistenza agli antibiotici del batterio.